E.STIN.ZIO.NE
OUR HOUSE IS ON FIRE
Un analisi struggente e paradossalmente non così surreale di uno dei problemi più recentemente dibattuti e in nome del quale si stanno sempre più spesso organizzando parate e manifestazioni in tutto il mondo.
Erika Di Bennardo-Teatrionline
L’E.STIN.ZIO.NE, dunque, è il nostro Finale di Partita. Tutto, ormai, è rappresentazione di niente. La prova provata ce l’abbiamo di fronte adesso, con eccesso inverosimile.
Uno tsunami di merce. Dai mucchi di spazzatura emergono sparuti fossili umani, resti di una sedicente civiltà, gli ultimi, i sopravvissuti. Una ragazzina ammutolita si fa strada tra gli stracci. Si è persa. Travolta dalla massa umana che ha saccheggiato questo centro commerciale. E' stato un venerdì nero. Un Black Friday. Un'Apocalisse totalmente umana che traduce in azione fisica, parola, canto lirico le dinamiche di un'intera specie sul baratro. I performers intrecciano le loro estetiche a partire da mondi nominalmente diversi, ma che si nutrono del medesimo terreno e poetica. La volontà non è quella di mescolare i linguaggi ma di piegarne la categoria e romperne il confine. Proclamiamo e rivendichiamo la ricchezza dell'imbastardimento. Riuniamo un gruppo di lavoro eterogeneo che prova a diventare una comunità sul baratro, mescolando e condividendo discipline e specialità diverse, (canto lirico, teatro di parola, teatro fisico, danza contemporanea, performance, drammaturgia); scrivendo in scena le proprie regole e il proprio testamento. Quale scenario migliore della fine per far emergere il linguaggio di una specie nuova?
Concept e scrittura scenica Carlo Massari, Alice Conti
Ideazione e drammaturgia Alice Conti
Coreografie Carlo Massari
Con Alice Conti, Carlo Massari, Chiara Osella
Disegno luci Alice Colla
Co-produzione C&C, ORTIKA
Con il supporto di Residenza I.DRA., Teatro della Caduta
Riconoscimenti "semifinalista" Premio Scenario 2019
Selezione Kilowatt Festival 2019
Durata 60’